Realizzare un server Blynk privato 4.93/5 (10)

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Conoscete bene Blynk, ottima piattaforma per rendere domotica la vostra scheda di sviluppo. Ma dopo un paio di progetti vi ritroverete a non aver più energia a disposizione e occorrerà comprarne altra dallo store. Non tutti sanno però che il progetto è  Java Open Source e che si può realizzare un server Blynk locale in tutta autonomia senza spendere altro denaro.
Recentemente, ho pubblicato sul mio sito blog, questo articolo
https://www.lutritech.it/come-avere-un-server-gratis-con-google-cloud/
Ho pensato di installare il server Blynk sulla virtual machine che Google Cloud mette a disposizione nel suo piano gratuito. In questo modo avremo energia infinita e gratuita per tutti i progetti domotici. Non sarà più necessario comprare altro hardware o tenere il vostro computer acceso.
Il server Blynk privato inoltre sarà visibile da tutta la rete perchè possiede un ip pubblico;
non dovrete più esporre la vostra rete casalinga su internet aumentando così la vostra sicurezza.

server Blynk - LutriTech.it

Se siete interessati ho scritto un tutorial dettagliato che potete trovare sul mio blog https://www.lutritech.it/blynk-energia-gratuita/

Qui intanto vi elenco i comandi che debbono essere lanciati dal terminale della VM con Ubuntu 20.04 LTS per l’installazione di java e del pacchetto server di Blynk.

sudo apt install openjdk-8-jdk openjdk-8-jre
sudo wget "https://github.com/blynkkk/blynk-server/releases/download/v0.41.15/server-0.41.15-java8.jar"
sudo mkdir -p /home/Blynk
sudo cp server-0.41.15-java8.jar /home/Blynk
sudo java -jar /home/Blynk/server-0.41.15-java8.jar -dataFolder /home/Blynk

Dal 24 Luglio 2021, il progetto non è più disponibile, possiamo trovare un fork a questo nuovo indirizzo:

sudo wget "https://github.com/Peterkn2001/blynk-server/releases/download/v0.41.16/server-0.41.16-java8.jar"

Sulla vm ricordatevi di aprire le porte 9443 e la 8080 in ingresso, perché sono necessarie per la comunicazione della scheda di sviluppo e dell’applicazione con il server.
Terminata la configurazione, potrete accedere all’applicazione di Blynk dal vostro smartphone.
Nella sezione del vostro bilancio energetico potrete vedere con i vostri occhi che il balance segnerà 100.000 unità come nell’immagine sottostante.

Ora non esiste più un limite per i widget che si possono utilizzare nei vostri progetti, l’unico limite è la vostra fantasia.

Sul sito di Filoconnesso.it ci sono molti articoli in cui viene spiegato come usare Blynk, vi consiglio visitare questo https://www.filoconnesso.it/blynk-leggere-e-scrivere-i-valori/

Spero che questo articolo su come realizzare un server Blynk privato ti sia piaciuto e che ti sia stato d’aiuto in qualche modo. Sotto puoi commentare l’articolo se ti fa piacere o fare domande.

Un caro saluto.
Giuseppe

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Giuseppe Lutri

Laureato in Ingegneria Elettronica, diplomato come perito elettronico e telecomunicazioni, progettista elettronico, sviluppatore JAVA SE, Senior Project Engineer nel settore IT in campo sanitario. Da sempre un appassionato di tecnologia ed informatica. Il mio scopo è quello di condividere ciò che amo fare cercando di essere di aiuto e di ispirazione!


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4 risposte

  1. vincenzo ha detto:

    grazie mille giuseppe

  2. vincenzo ha detto:

    ciao giuseppe ho provato poi a installare ma poi mi sono accorto che ci vuole la carta di credito con google (cosa che al momento non ho), al momento ho tamponato installando blynk local server sul telefono con UserLand.
    giù dai miei ho dei raspberry pi tipo 1 (dovrebbe essere il model B). credi che riesce a girare blynk local server?

    • Avatar photo Giuseppe Lutri ha detto:

      Ciao Vincenzo,
      Potresti provare. L’importante è che abbia l’interfaccia di rete.
      Volendo puoi anche usare un portatile o un PC…ma i consumi elettrici sarebbero maggiori.
      Per fare dei test ti puoi giocare questa carta.

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