Impianto di irrigazione con RaspBerry senza dover programmare! 3.67/5 (1)

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Come sempre vi parliamo di progetti interessanti grazie alla gentile collaborazione con vari maker sparsi per il mondo e oggi è il turno del progetto di Michael Zanetti. Michael è riuscito a realizzare un impianto di irrigazione per le proprie piante in terrazzo con un Raspberry Pi Zero W e la piattaforma Nymea. La caratteristica interessante di questo progetto è che il tutto funziona senza dover toccare una riga di codice!

Essendo che tutto l’impianto è posto su un terrazzo ed esposto alle intemperie, Michael ha pensato bene di mettere un barile da 100 litri per raccogliere l’acqua piovana, all’interno del barile è posta una pompa dell’acqua alimentata a 220V che viene accesa e spenta tramite un relè. Per controllare l’umidità del terreno l’impianto è munito di 4 igrometri, tuttavia, il segnale che proviene dai 4 sensori è di tipo analogico e di conseguenza per essere interfacciati con il RaspBerry, che accetta solo segnali digitali, è stato usato un convertitore di segnale ADS1115.

Tutta l’elettronica è stata successivamente inserita all’interno di una scatola in plastica per impianti a tenuta stagna. Il motivo per cui Michael ha usato un convertitore analogico-digitale ADS1115 sta nella gestione dei voltaggi sul segnale analogico, la scelta è passata dapprima per il Alchemy Power Pi-16ADC ma sembra che quest’ultimo dia un range di voltaggio sul segnale analogico insufficiente per i sensori utilizzati, come spiega anche Michael :

All’inizio ho provato a usare l’Alchemy Power Pi-16ADC poiché sembrava fatto apposta per il Raspberry Pi ma si è scoperto che non è eccezionale. La cosa strana di questo convertitore è che mentre funziona con alimentazione a 5V, può misurare solo un intervallo di 0-2,5V (o da -2,5V a 2,5V in modalità dual channel) sugli ingressi analogici. Secondo me questo lo rende abbastanza inutile per il Raspberry Pi in quanto si ha bisogno di realizzare un partitore di tensione esterno per fornire ai dispositivi analogici un segnale di 2,5V, dato che il RaspBerry ha solo un pin da 3,3V e 5V. In aggiunta a ciò, si dice che i sensori di umidità funzionino in un intervallo da 3,3V a 12V.

Michael Zanetti

Come mostrato nella pagina del progetto, una volta completati tutti i collegamenti, è sufficiente configurare l’app e tutti i dispositivi collegati al RaspBerry mediante una semplice interfaccia grafica. Grazie a questo progetto abbiamo anche conosciuto la piattaforma Nymea che ci sembra veramente interessante, chissà se sarà in futuro un argomento per i nostri contenuti!

Trovate tutto il materiale per replicare la creazione di Michael nella pagina originale del progetto!

Via : https://www.hackster.io/michael_zanetti/smart-gardening-without-coding-all-free-and-open-source-76b126

E voi che ne pensate di questa idea ? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sotto! ❤️

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2 risposte

  1. Andrea ha detto:

    Conosco Michael! Già, Nymea è un progetto molto interessante, sto pensando anche io di utilizzarlo in casa per automatizzare qualche task senza dover comprare soluzioni all-in-one che usano protocolli proprietari.
    +1 per la serie su Nymea! 🙂

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