Emmo : un giocattolo interattivo per bambini ipovedenti con Arduino come cuore!

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Ciao a tutti cari lettori, oggi vi vogliamo proporre un progetto bellissimo che ci ha attratto da subito, tanto che abbiamo contattato la creatrice per parlarne in questo articolo! Il progetto si chiama Emmo ed è stato ideato da Dorotea Panzarella, disegnatrice industriale che ha collaborato con vari brand conosciuti nel settore dei giocattoli per la prima infazia ed educativi.

Emmo è un giocattolo interattivo pensato per bambini ipovedenti.
E’ stato sviluppato da Dorotea come progetto di tesi di laurea specialistica in disegno industriale del prodotto.

Emmo è pensato per motivare i bambini ipovedenti all’esplorazione dello spazio e aiutarli ad acquisire la capacità di crearsi delle mappe topologiche mentali, questo tramite un’attività ludica che si può definire una caccia al tesoro basata sui suoni e allo stesso tempo un memory game. Il funzionamento del gioco si basa su tecnologia RFID.

Prima di procedere all’elaborazione di un concept di progetto è stata svolta un’analisi delle problematiche specifiche dell’ipovisione infantile: le cause, le ripercussioni sullo sviluppo del bambino, l’intervento riabilitativo precoce.

Presi in esame ausili ludici e didattici, tradizionali e moderni, attraverso la visita a tre diversi centri terapeutici del Triveneto, è stata svolta una ricerca sull’utente tramite interviste a genitori di bambini ipovedenti e soprattutto attraverso alcune osservazioni presso le abitazioni di sei bambini di età compresa tra 1 e 6 anni durante i momenti di intervento riabilitativo da parte di educatrici specializzate.

Dall’analisi è emerso che la disabilità visiva infantile comporta disagi su più fronti e tra questi  uno dei principali è quello dell’orientamento e dell’esplorazione dello spazio. A loro volta, le difficoltà di mobilità e la scarsa motivazione all’esplorazione limitano le possibilità di apprendimento.

Emmo è costituito da una base, una bacchetta magica e 7 palline di tessuto imbottito. L’obiettivo del gioco è quello di  trovare, con l’aiuto della bacchetta magica, le palline associate a ciascuno dei suoni emessi dalla base.

Il tutto è costituito dal nostro amatissimo Arduino UNO, due schede per l’esattezza, affiancate da due schede audio Adafruit Wave con memoria SD, due lettori RFID, sette tag RFID (uno in ogni pallina), led e altoparlanti.

La colorazione in bianco e nero crea un alto contrasto cromatico, facilmente percepibile dal bambino ipovedente. Tutti gli elementi inoltre sono luminosi, in modo da agevolare ulteriormente il bambino nell’attività di gioco.

L’utilizzo di Arduino per la realizzazione di giocattoli ci ha sempre affascinato, sopratutto se questi giocattoli sono creati per aiutare a superare determinate disabilità. In tal senso pensiamo che Dorotea abbia fatto un bellissimo lavoro di studio e sviluppo dietro quello che è un prodotto come Emmo.

Via : http://www.doroteapanzarella.it/, http://www.doroteapanzarella.it/emmo/

Voi che ne pensate di questo progetto ? Come sempre usate i commenti per dire la vostra! ❤️️

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Redazione Filo Connesso

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